martedì 1 gennaio 2013

L'ARRESTO DEL CARLINO - Fiuto miracoloso - Cani paralizzati sono curati usando cellule prelevate dal loro naso

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21/11/2012


Cani paralizzati sono curati usando cellule prelevate dal loro naso


Fiuto miracoloso

Grazie all'uso di cellule gliali olfattive, alcuni cani paralizzati sono tornati a camminare...
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Fiuto miracoloso, le cellule provenienti dal naso di cani disabili li aiutano a guarire


Cani paralizzati sono curati usando cellule prelevate dal loro naso

Pubblicato il 21/11/12 in News
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Fiuto miracoloso, le cellule provenienti dal naso di cani disabili li aiutano a guarire
Grazie all'uso di cellule gliali olfattive, alcuni cani paralizzati sono tornati a camminare.
Gli scienziati dell'università di Cambridge hanno iniettato le cellule olfattive a 34 cani diventati disabili a causa di lesioni alla spina dorsale dovute a incidenti.
Più di un anno dopo, gli animali non camminavano e non avevano alcuna sensibilità alle zampe posteriori.
May Hay, la padrona di Jasper, un bassotto che è stato sottoposto alla terapia, ha dichiarato: "Jasper non camminava più.
Lo portavamo fuori usando un'imbracatura che sostenesse le zampe posteriori e che gli permettesse di usare quelle anteriori.Era straziante.
Ma adesso non riusciamo a farlo smettere di correre per casa, riesce perfino a tenere testa agli altri due cani che abbiamo. E' un miracolo, una magia".
Gli scienziati sperano di poter usare le cellule olfattive umane per curare pazienti paralizzati.
Ma il prof Robin Franklin, uno dei medici che conduce questa ricerca all'università di Cambridge, ha affermato che gli esseri umani con lesioni alla colonna vertebrale non devono aspettarsi troppo da questa terapia.
"Pensiamo che questa tecnica sarà in grado di restituire una piccola percentuale di movimento ai pazienti umani che hanno un danno alla spina dorsale.
Ma siamo ancora molto lontani dal poter dire che le cellule olfattive siano in grado di restituire loro tutte le funzioni motorie perse.
E' più probabile che più avanti questo tipo di procedura darà risultati molto soddisfacenti se combinata con cure specifiche, farmaci e terapia fisica", ha concluso il prof Franklin.
Fonte: L'Arresto del Carlino VIA Metro

L'ARRESTO DEL CARLINO - Incidente spinoso - Un porcospino con le zampe rotte è stato salvato da tre ragazzi

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27/11/2012

Un porcospino con le zampe rotte è stato salvato da tre ragazzi

Incidente spinoso

Bootsie, un giovane porcospino con le zampette anteriori fratturate, è stato aiutato da tre ragazzi che lo hanno portato in una clinica veterinaria per animali selvaggi...
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Bootsie, un piccolo porcospino in clinica con le zampe ingessate

Un porcospino con le zampe rotte è stato salvato da tre ragazzi. Ora è ricoverato con le zampette ingessate in una clinica veterinaria per animali selvatici.
Pubblicato il 27/11/12 in
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Bootsie, un piccolo porcospino in clinica con le zampe ingessate
Bootsie, un giovane porcospino con le zampette anteriori fratturate, è stato aiutato da tre ragazzi che lo hanno portato in una clinica veterinaria per animali selvaggi.
Il piccolo spinoso, che è stato rinvenuto in un parco londinese, è stato ricoverato al Tiggywinkles Wildlife Hospital, una struttura che cura gratis gli animali selvaggi feriti.
Le lastre hanno rivelato che Bootsie aveva fratture in entrambe le zampe anteriori. "Quando i ragazzi lo hanno trovato, il poveretto camminava sulle nocche perché aveva i polsi fratturati" ha dichiarato il dott. Les Stocker, il fondatore del Tiggywinkles Wildlife Hospital.
"Abbiamo sistemato le fratture e gli abbiamo ingessato le zampe. Per rendergli la vita un po' più semplice gli mettiamo il cibo in una ciotola dai bordi molto bassi, così può raggiungerla agevolmente col muso, nonostante l'ingombro del gesso".
Piccolo irsuto (esempio per la pappa)
Il dott. Stocker ha aggiunto che le condizioni generali del porcospino sono buone e che tra due settimane sosterrà un controllo per appurare che le zampe stiano guarendo bene.
Il Tiggywinkles Wildlife Hospital cura più di 10mila animali selvaggi, di qualsiasi razza e specie, all'anno.
Fonte: L'Arresto del Carlino VIA Animal Tracks on Today