giovedì 24 maggio 2012

ENPA - Le malattie più frequenti nel gatto

http://www.enpavarese.it/doc/malattiegatti.pdf

Ente Nazionale Protezione Animali - Le malattie più frequenti nel gatto
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Ecco un .pdf schematico al LINK: http://www.enpavarese.it/doc/malattiegatti.pdf

cura del cane con le erbe e micologia

http://www.difossombrone.it/curadelcaneconleerbe/index.htm

cura del cane con le erbe e micologia

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Tossicità dell'Ivermectina (e altri farmaci) nel Collie

http://www.pastorescozzese.com/salute/ivermectina.htm

Tossicità dell'Ivermectina nel Collie

di Lucio Rocco

(Allevamento della Porta Saracena - ITALIA)

E' ben nota la tossicità dell'ivermectina nella cura delle parassitosi del collie. In realtà ci sono molti tipi di molecole che possono causare problemi. L'elenco che segue ne raccoglie alcune di cui è documentata, o fortemente sospettata, la nocività per il collie:
Ivermectina (antiparassitario)
Loperamide (antidiarroico)
Doxorubicina (anticancro)
Vincristina (anticancro)
Vinblastina (anticancro)
Cyclosporina (immunosoppressivo)
Digoxina (cardiotonico)
di seguito sono invece riportate molecole che potenzialmente potrebbero causare problemi di intolleranza:
Ondansetron
Domperidone
Paclitaxel
Mitoxantrone
Etoposide
Rifampicin
Chinidina
Morfina
Il fenomeno della tossicità dell'ivermectina nel collie fu descritto per la prima volta nel 1983. Le manifestazioni cliniche comprendono ipersalivazione, atassia, cecità, coma, insufficienza respiratoria ed infine la morte.
Il problema, su cui si è discusso per molto tempo, è che tali manifestazioni, che si verificano nel collie alle dosi di 1/200 della dose richiesta per causare tossicità in altre razze, non si verificano in tutti i collie. Si ipotizzò che solo alcuni ceppi fossero intolleranti all'ivermectina e...........
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LEPROTTINI ORFANI: alcune indicazioni su come allattarli artificialmente

http://ecoitaly.net/Biologica_Capannolino/la_lepre.htm

LEPROTTINI ORFANI: alcune indicazioni su come allattarli artificialmente

Può succedere che la madre muoia, o che cerchi di cannibalizzare i leprotti;allora,per salvare la nidiata e nutrirla,si hanno a disposizione tre alternative:

1)affidare i piccoli ad una lepre che ha perso la figliata od ha pochi piccoli della stessa età di questi;(6)

2)affidare i piccoli ad una coniglia che abbia dei coniglietti più grandi di questi;in questo caso è necessario togliere i coniglietti e la madre dalla gabbia,portarvi i leprotti e strofinarli alle pareti della conigliera perché ne prendano l'odore,e reimmettere la coniglia,che a questo punto li accetta;va detto che il latte di coniglia ha delle proprietà nutritive peggiori rispetto a quello di lepre(ha il 50% in meno di P e Ca);(6)

3)allattarli artificialmente.

Si può utilizzare il latte bovino,facendo però attenzione al fatto che ha una composizione diversa da quello di lepre:anche se risulta più ricco in lattosio del 3% ha il 12% in meno di grassi,il 6,5% in meno di proteine,lo 0,45% in meno di sali minerali;è dunque più povero dal punto di vista nutritivo.(12)

Per integrare,si può sciogliere un tuorlo d'uovo in mezzo litro;la miscela così ottenuta va agitata e intiepidita a 38-40°C.

Volendo,i grassi mancanti possono essere aggiunti sciogliendo 10-12 gr di burro ogni 100 gr di latte.

Il latte di pecora e di capra sono più vicini per qualità nutrizionale a quello di lepre;essendo più ricchi in grasso rispetto al latte bovino,bastano 8-10 gr di burro al posto di 10-12 gr.(12)

Per quanto riguarda le quantità di somministrazione,si comincia con 20 gr al giorno che aumentano fino a 40 gr al decimo giorno.

Dal quindicesimo al ventesimo giorno si somministrano 45-50 gr.(12)

Le poppate giornaliere sono due,al mattino e alla sera.

Bisogna ricordare che quanto detto va riferito a leprotti che sono destinati a rimanere all'interno dell'allevamento,e non ad essere liberati,perché con l'allattamento artificiale perdono qualsiasi timore nei confronti dell'uomo.

All'età di 15 giorni,i leprotti sono pronti per cominciare ad integrare la loro dieta con alimenti solidi,in particolare la medica.

E' dunque opportuno mettere a loro disposizione una piccola mangiatoia e riempirla con erba medica preappassita al fine di evitare turbe gastrointestinali.(6)

A 20 giorni il leprotto assume già 20 gr di alimenti solidi.(12)

Un problema che si presenta frequentemente nel periodo di pre-svezzamento è dato dall'elevata incidenza della sindrome diarroica del leprotto,che può arrivare a causare la morte del 30% dei giovani.

E'una patologia tipica dell'allevamento e colpisce di solito solo uno o due leprotti della stessa nidiata;sembra che i leprotti di certe madri siano più predisposti alla malattia,anche se non è accertato.

La causa è uno squilibrio della flora intestinale causato da un eccesso proteico;questo squilibrio dà adito alla proliferazione di numerosi batteri anaerobici e in particolare del Clostridium difficile,che provoca lesioni emorragiche a livello intestinale.(4;6)

Questo ed altri problemi fanno sì che nel periodo di pre-svezzamento si concentri il 90% della mortalità totale.(12)

Prendere in mano un criceto senza fargli male o spaventarlo

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Prendere in mano un criceto senza fargli male o spaventarlo

I criceti sono delicati e soffrono molto lo stress. Per questo è bene sapere come prenderli in mano in totale sicurezza per loro e per noi.

Pubblicato il 29/04/12 in Tips
TAGS: criceti,criceto,criceto addomesticato,prendere in mano un criceto
Prendere in mano un criceto senza fargli male o spaventarlo
Interagire con un criceto è un'esperienza più gratificante di quel che potrebbe sembrare a prima vista, perché i criceti amano la...
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L'ARRESTO DEL CARLINO - Shock in frack - Pinguini stressati sono stati curati con gli antidepressivi

http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2012/04/30/pi...

02/05/2012

Pinguini stressati sono stati curati con gli antidepressivi

Shock in frack


Alcuni pinguini che hanno subito un shock a causa di un'intrusione nel loro recinto sono stati curati con psicofarmaci e sono in via di guarigione...
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Shock in frack - pinguini depressi hanno assunto psicofarmaci

Pinguini stressati sono stati cuarti con gli antidepressivi
Pubblicato il 02/05/12 in News
TAGS: notizie animali,notizie commoventi,notizie divertenti,notizie strane,pinguin stressati,pinguini e antidepressivi,pinguini e psicofarmaci,uccelli depressi
Alcuni pinguini che hanno subito un shock a causa di un'intrusione nel loro recinto sono stati curati con psicofarmaci e sono in via di guarigione.

Un anno fa, un ospite del Sea Life Centre di Scarborough in Inghilterra ha scavalcato la loro recinzione, è piombato all'interno dello spazio che li ospita e ha cominciato a rincorrerli.

Lo staff della struttura ha dichiarato che gli uccelli, terrorizzati, sono rimasti traumatizzati ed è stato necessario sottoporli a una terapia farmacologica.

I pinguini adesso stanno meglio e due coppie hanno perfino prodotto delle uova che dovrebbero schiudersi alla fine dell'anno.

Lyndsey Crawford, l'amministratrice del Centro, ha dichiarato: "I pinguini depongono le uova soltanto quando sono felici e sereni.

E il fatto che due coppie abbiano ricominciato a produrle è un attimo segno. Il primo veramente rilevante dopo un anno di terapia".

I pinguini sono particolarmente sensibili ai cambiamenti, sono uccelli metodici e abitudinari e qualsiasi evento, anche minimo, che modifichi la loro routine li turba.

"L'irruzione dell'anno scorso li ha dunque sconvolti e siamo riusciti a curarli soltanto somministrando antidepressivi" ha concluso la signora Crawford.


Fonte: L'Arresto del Carlino VIa BBC News

martedì 1 maggio 2012

Presentato in Italia il vaccino contro la leishmaniosi

Storia di Felix, l'agnellino che visse due volte

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Storia di Felix, l'agnellino che visse due volte


Come la capretta Vegan ora è libero e felice, ma Felix ha corso il rischio di essere mangiato per due volte, una da un animale selvatico e l'altra dagli uomini.
Pubblicato il 05/04/12 in News
TAGS: agnellini,capretti,felix,lav,pasqua,pasqua cruelty free,vegan
Storia di Felix, l'agnellino che visse due volte
Felix da cucciolo, da poco arrivato al santuario
Proprio in questi giorni è tornata alla ribalta grazie alla LAV la storia della capretta Vegan, gettata nel 2008 in un cassonetto da due pastori perché troppo lenta per seguire il gregge e ora libera e felice in una nuova famiglia.
Vegan con l'amico Charlie, salvato quando era un piccolo agnello
Vegan con l'amico Charlie, salvato quando era un piccolo agnello
Vegan
Vegan

Dagli Stati Uniti arriva una storia simile, che ha per protagonista l’animale simbolo della Pasqua e che insieme al capretto trionferà su molte tavole la domenica di festa, l’agnello.
Felix era un piccolo agnellino destinato a un triste destino. Era nato infatti in un allevamento di ovini e caprini da carne, dove nel giro di pochissimo tempo sarebbe stato pronto per la macellazione.

La sua “fortuna” è stata quello di rimanere ferito gravemente a una delle zampe posteriori, forse a causa dell’assalto di un predatore selvatico. Ha corso il rischio di morire sbranato ma anche quello di andare incontro a una morte peggiore, perché i gli addetti alla cura dei capi non hanno pensato nemmeno per un attimo fornirgli cure veterinarie. A quale scopo spendere per salvare un "prodotto" ormai inutile?

Così Felix fu lasciato in un piccolo recinto ad aspettare di essere terminato alla fine della giornata lavorativa. Ma un dipendente non è rimasto indifferente alla sua sofferenza e l’ha portato in salvo.

Dopo pochi giorni Felix si è ritrovato in un vero e proprio paradiso, il Woodstock Farm Animal Sanctuary, dove vive tutt’ora in compagnia di tanti altri animali da fattoria scampati a un destino simile al suo.

Nei primi tempi il piccolo, che necessitava di particolari attenzioni in seguito all’amputazione della zampetta e non era del tutto svezzato, ha vissuto in casa con Jenny e Doug, i fondatori del santuario, che l’hanno nutrito e curato amorevolmente.

Ora che è cresciuto Felix se la cava bene sulle sue tre zampe, anche se viene costantemente monitorato per assicurarsi che non abbia risentimenti alla schiena o agli altri arti. Nonostante tutto quello che ha vissuto ama molto la compagnia delle persone ed è socievole con tutti, umani e pelosi.
Felix com'è oggi
Felix com'è oggi
Quella di Felix è una bella storia, ma ricordiamoci che si tratta di un’eccezione e per essa valgono le stesse parole con cui la LAV ha commentato la vicenda di Vegan, la cui vita «è stata salvata due volte: prima da una orribile morte dentro un cassonetto dell’immondizia e poi dai prossimi pranzi pasquali. Finalmente può vivere liberamente con la sua nuova famiglia. Anche gli animali cosiddetti 'da reddito' sono spesso vittime di maltrattamenti: un reato da perseguire sempre con severità e convinzione per garantire ad ogni essere vivente rispetto e tutela».

La Collina dei Conigli - Animali disabili




Animali disabili

http://www.lacollinadeiconigli.net/attivita/animali_disab...


"Gli animali non si comportano come gli uomini. [...] Essi hanno dignità, hanno animalità."
- da "La Collina dei Conigli" di Richard Adams
. Gli animali disabili vogliono vivere
. Distinguere il nostro dolore dal loro
. Dare sostegno
. Animali disabili in Collina
. Storie di animali speciali

Gli animali disabili vogliono vivere

buffy e marcellina C'è chi pensa che un animale disabile sia un infelice, e che il modo più umano per prendersi cura di un animale infelice sia 'farlo addormentare'. Noi guardiamo i nostri animali speciali e non riusciamo a vedere il nesso.

Chi conosce animali disabili sa con quanta forza e quanto entusiasmo sappiano affrontare le difficoltà di ogni giorno, come si guardino intorno con aria spavalda, come .......
continua a leggere al LINK: http://www.lacollinadeiconigli.net/attivita/animali_disab...

La salute delle vie urinarie del gatto - La cistite idiopatica e l'ostruzione delle vie urinarie del gatto, sintomi e rimedi

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  • La salute delle vie urinarie del gatto

    La cistite idiopatica e l'ostruzione delle vie urinarie del gatto, sintomi e rimedi.
    Pubblicato il 05/04/12 in Tips
    TAGS: cistite idiopatica del gatto,gatti,gatto,infezione delle vie urinarie del gatto,sintomi di ostruzione delle vie urinarie del gatto

L'ARRESTO DEL CARLINO - In spiaggia tutto l'anno - cane allergico all'erba guarisce al mare

http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2012/04/02/in...



04/04/2012


In spiaggia tutto l'anno - cane allergico all'erba guarisce al mare


In spiaggia tutto l'anno


Guinness, uno Staffordshire Bull Terrier bianco e nero abbandonato perché allergio all'erba, è stato adottato da una coppia che vive vicino al mare.
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Per saperne di più sull'allergia di Guinness e ammirare le altre deliziose immagini del simpatico cagnolone seguici su GoPets, il canale peloso di Go Green gemellato con L'Arresto del Carlino, e clicca QUI! (OPPURE LEGGI QUI SOTTO)
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In spiaggia tutto l'anno - cane allergico all'erba guarisce al mare

Guinness, abbandonato a causa di un'allergia, trova una nuova famiglia, la salute e l'amore in riva al mare.
Pubblicato il 04/04/12 in

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Staffordshire Bull Terrier,allergie dei cani,cane allergico,notizie animali,notizie commoventi,notizie divertenti,notizie strane

Guinness, uno Staffordshire Bull Terrier bianco e nero abbandonato perché allergio all'erba, è stato adottato da una coppia che vive vicino al mare.

Il cane non solo soffre di gravi eruzioni cutanee ma ha problemi di respirazione anche se viene a contatto con un singolo filo d'erba.

In spiaggia tutto l'anno - cane allergio all'erba guarisce al mare




Guinness, che ha sette anni e abitava nelle West Midlands in Inghilterra, è stato abbandonato dai suoi padroni che non sono più riusciti ad arginare la sua grave allergia.

Le sue condizioni erano troppo gravi per essere trattate con gli steroidi e non c'erano molte possibilità che il cane riuscisse a trovare una nuova casa.


In spiaggia tutto l'anno - cane allergio all'erba guarisce al mare

Così i suoi padroni lo hanno lasciato a un'associazione animalista, la Blue Cross, che ha accettato di tenerlo e di trovargli una famiglia adottiva.

Per prima cosa Guinness è stato trasportato nel sud dell'Inghilterra, al mare, nella speranza che la lontananza dall'erba dei parchi e le passeggiate sulla spiaggia migliorassero le sue condizioni.

Nella sede della Blue Cross a Southampton, il cane ha incontrato una coppia di anziani che volevano adottare un cane e che si sono innamorati istantaneamente di lui.


In spiaggia tutto l'anno - cane allergio all'erba guarisce al mare

Ann e Frank Roberts hanno accettato di prendersi cura di Guinness nonostante la sua allergia e l'hanno portato nella loro casa a Gosport, nell'Hampshire.

Passeggiando insieme ai suoi nuovi padroni sulla spiaggia, lontano dall'erba, Guinness ha ritrovato la salute e l'amore.



Fonte: L'Arresto del Carlino VIA Metro