domenica 20 novembre 2011

VADEMECUM Come vivere felici con un gatto disabile - Paralisi degli arti posteriori, incontinenza

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giovedì, 12 marzo 2009

Come vivere felici con un gatto disabile - Paralisi degli arti posteriori, incontinenza - da oscardog e gatti2zampe AGGIORNATO

Come vivere felici
con un gatto disabile

Paralisi degli arti posteriori, incontinenza

da http://www.oscardog.it/vademecum_gatti.htm 
e http://www.gatti2zampe.net/Vademecum052005.pdf
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aggiornato ed ampliato con NUOVI CONSIGLI
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PER INFORMAZIONI  - Siamo un gruppo di persone che vive felicemente da anni con gatti disabili paralizzati e incontinenti: non esitare a contattarci per qualsiasi chiarimento o consiglio tramite il form di gatti2zampe o l'e-mail info@gatti2zampe.net 

LINK UTILE:
Argomenti principali (per andare velocemente all'argomento cliccare sopra allo stesso)
 - CONSIGLI PRATICI (ed esempi di gatti ex-paralizzati)
 - PANNOLINO
 - PANNOLINO: TAGLIA CONSIGLIATA
 - FERMA-PANNOLINO
 - SE CERCA DI TOGLIERSI IL PANNOLINO STRAPPANDOLO
 - PULIZIA
 
- SE IL MICIO NON HA LO STIMOLO
 - IRRITAZIONI
 - EVENTUALI PIAGHETTE DA DECUBITO
 - TAGLIO DELLE UNGHIE
 - ALIMENTAZIONE

 - MASSAGGI E GINNASTICA
 - GUAINE ANTI-FERIMENTO
 - MEDICAZIONI IN EVENTUALE CASO DI FERIMENTO
 - NOTTE
 - GIORNO
 - CARRELLINO
 - BARRIERE ARCHITETTONICHE
 - PRIMO IMPATTO ALL'ARRIVO A CASA
 - VACANZE

 Immagine 01 Segnali stradali post in continuo aggiornamento... (agg. 08/11/11)

CONSIGLI PRATICI Icona numero 115
GretaSicuramente il consiglio principale è di non preoccuparsi. Anche Barbara quando ha adottato Greta, la micina ritratta nella foto accanto, temeva si potesse fare male o la situazione potesse diventare difficile da gestire, invece Greta vive praticamente come tutti gli altri gatti di casa, si muove tranquillamente, sale e scende da sedie, divani e letti senza problemi e, da quando non è più in gabbia, non ha più problemi di irritazioni varie.
La qualità di vita di un gatto paralizzato può sorprendentemente essere al di sopra di quanto noi umani non possiamo pensare. Leo di Lisa ha subito un incidente che lo ha paralizzato: in quell'occasione il suo veterinario assicura che Leo non si chiederà mai perché prima saltava ed ora non ci riesce più, l'unico pensiero di Leo sarà di trovare un sistema per ottenere ciò che vuole! Spiega a Lisa che una delle straordinarie doti dei gatti è la capacità di adattarsi al meglio alle situazioni: "Se volete sopprimerlo io lo sopprimo, ma ricordatevi che il problema è vostro e non suo!". E Leo che ha vissuto felice 11 anni, Greta, Gretuccia e tanti altri lo testimoniano!
L'importante è non spaventarsi: i primi giorni sono un po' tragici anche perchè si è inesperti e il gatto è spaventato o comunque non abituato, con il tempo la situazione migliora e possiamo assicurarvi che sono necessari solo pochi minuti al giorno per tenere pulita Greta, lei è tranquilla, piena di vita, gioca con l'altro gatto sfortunatello senza un occhio e a vederla non sembra davvero un gatto handicappato. E così Leo, che era un incubo per le lucertole e i passerotti ed era indiscutibilmente il leader della famiglia felina. E Gretuccia, che ha il suo bel daffare a giocare col micino coetaneo di cui è amicissima, a far scappare inseguendola la vecchia micia 13enne a cui manca un occhio e a tenere a bada i coniglietti di casa. E così tanti altri.




LINK PER APPROFONDIMENTI
Se pensi che un gatto2zampe non sia felice leggi LA STORIA DI GRETA qui
I gatti2zampe sanno salire sulle sedie
Lola, dolce Lola: per un difetto genetico ha le zampe posteriori paralizzate e cammina sulle mani tenendosi in equilibrio sulle sole zampe anteriori   video
Icaro, abbandonato in un sacchetto di plastica chiuso, appeso a un cassonetto, sotto il sole di luglio e 40 gradi per giorno intero: quando qualcuno lo ha raccolto era come in coma. Piano piano si è ripreso ma Icaro era paralizzato, come cerebroleso e anche il fratellino Ercole aveva evidenti danni neurologici. Ora camminano in modo un po' buffo, hanno gli occhioni grandissimi e un po' stupiti ma usano la lettiera senza problemi e non si stancano mai di correre (a modo loro) e di giocare, anche con gli altri gattini. Sono meravigliosi 


gatti ex paralizzati che hanno ripreso a camminare:
ex-paralizzati gatti -bianca
ex-paralizzati gatti -billo
ex-paralizzati gatti -biscotto
ex-paralizzati gatti -coccola
ex-paralizzati gatti -eddie
ex-paralizzati gatti -evey   video
ex-paralizzati gatti -icaro
ex-paralizzati gatti -lillo
ex-paralizzati gatti -minni
ex-paralizzati gatti -napoleone
ex-paralizzati gatti -nazzaning
ex-paralizzati gatti -soffietta   video




Gatti paralizzati dall'età di poche settimane:
Alera - la videostoria di un gattino della Malesia paralizzato fin da piccolissimo    video



Gatti con amputazione di 2 zampe:
Gatto con 2 zampe posteriori amputate - Guardate come cammina bene Stumpy, gattino con le sole 2 zampe anteriori!  video
Gatto con 2 zampe anteriori amputate - Guardate come cammina bene sulle posteriori! video

Gatta con 2 zampe amputate, 1 anteriore e 1 posteriore dallo stesso lato. Ms Kitty corre, gioca, salta   video




Cause di paralisi alternative a traumi o motivi genetici:
Angel, dolce gatta anziana: la toxoplasmosi come probabile causa del disturbo neurologico che le provoca la paralisi   video
Cloudy, 18 anni: paralizzato in seguito a un ictus   video
Trombo a sella – una causa di paralisi felina alle zampe posteriori. La storia di Candy.   video





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Sito Web:   http://www.gatti2zampe.net





 
VADEMECUM IN LINGUA INGLESE: VIVERE CON UN GATTO DISABILE
http://www.ahappypets.com/pet_info/Living_disabled_cat/cat_amputees_blind_hypoplasia.htm
Some cats are born disabled, other have suffered accidents or the degenerative effects of old age. A disabled cat can still lead a full and enjoyable life, given a chance and an understanding owner. Cats adapt their lifestyles to cope with disability far more easily than do most humans - this is because they are often willing to spend much of their time resting! This article gives guidelines on caring for a disabled cat. Just as the cat must adapt to its limitations, you will have to adapt your attitude and your home to accommodate its needs.
This article was updated 2001 in response to requests from owners of cats with cerebellar hypoplasia and radial hypoplasia/aplasia wishing to see more about the causes and management of these conditions. Sections on two-legged cats and mobility carts (including a link) was added in 2002 in response to requests from owners of affected cats. Links to providers of mobility carts and other resources is for reader convenience only and does not constitute an advertisement. "Moving House With A Blind Cat" was added 2003 in response to reader requests.

LEGGETE TUTTO IL LUNGHISSIMO VADEMECUM AL LINK:
http://www.ahappypets.com/pet_info/Living_disabled_cat/cat_amputees_blind_hypoplasia.htm



PANNOLINO Icona numero 115
LeoGreta, Gretuccia e Leo sono incontinenti quindi il pannolino serve più che altro per questo problema, è però sicuramente anche una buona imbottitura per evitare che trascinando la parte posteriore possano farsi male.
Non sappiamo se in caso di gatti non incontinenti il pannolino possa dar loro fastidio e possano quindi cercare di toglierselo per utilizzare la cassettina/lettiera, è probabile comunque che dopo qualche tentativo desistano e il problema si risolva con l'abitudine.
Ci sono diversi metodi per mettere il pannolino, a seconda di come ci si trova più comodi e del grado di paralisi del gatto.
Barbara per Greta fa solo un buco quasi al fondo della parte anteriore per bambini (e posteriore per gatti) - quella con i disegni - con delle forbici abbastanza appuntite, poi allarga un po' il buco infilandoci un dito o ritagliando con le forbici, infila la coda nel buco, passa una parte sotto il sedere di Greta, la recupera da sotto la pancia e attacca i laccetti sulla schiena, così non deve usare nastro e il pannolino si posiziona abbastanza bene.
Anche Lisa faceva un buco per la coda però poi fissava con un po' di scotch la posizione della "cintura".
Gretuccia di Renata invece ha la coda sensibile e infilando il pannolino facendo solo un buco si lamenta per il contropelo. Perciò Renata lo taglia longitudinalmente nella parte che diventerà quella posteriore fino a circa tre quarti della lunghezza della metà posteriore, poi ritaglia un triangolino col vertice che parte dal taglio che ha fatto e colla base verso il centro del pannolino, lasciando circa 1,5-2 cm di distanza dal centro. Poi chiude tutti i tagli con del nastro adesivo di carta (quello di copertura per pitturare i muri) alto 1 cm. La chiusura dei tagli con il nastro adesivo è necessaria per non far uscire il fluff e i granuletti di materiale assorbente che altrimenti finirebbero per appiccicarsi al pelo, assorbendo la pipì ed assumendo la consistenza di piccole palline di gel. Fa poi sedere Gretuccia sul pannolino, ricongiunge i lati del taglio sulla schiena con due pezzetti di nastro adesivo di carta alto 3 o 4 cm (tiene meglio) lasciando passare il codino nel buco a forma di triangolo. Chiude il pannolino attorno alla vita un po' stretto con i laccetti appositi e voilà... Renata poi ha provato a usare come parte posteriore quella bianca o quella coi disegnini e, contrariamente a Barbara, si trova più comoda mettendo dietro la parte bianca, cioè quella che per i bambini sarebbe la parte posteriore, ma è solo una questione di abitudine. Basta fare un po' di prove e vedere come ci si trova più comodi.


LINK PER APPROFONDIMENTI
Pannolini lavabili anche per cani e gatti incontinenti?
Un'idea per gatti con difficoltà motorie ma non incontinenti



PANNOLINO: TAGLIA CONSIGLIATA Icona numero 115
GretucciaNoi usiamo i NewBorn Pampers o Huggies 2-5 o 3-6 kg, purtroppo le marche più economiche sembra partano da 4 kg, non li abbiamo mai provati ma penso siano un po' grossi (Greta è 3 kg scarsi). Dipende anche un po' dal pannolino, i pannolini per 3-6 kg hanno le barriere sulle gambe/zampe un po' larghe e si rischiano fuoriuscite, quelli per 2-5 kg invece sono più stretti sulle zampe ma sono più corti e non stanno molto su in vita!
Bisogna fare un po' di prove.
Renata per esempio usa i pannolini da 2-5 kg quando ha possibilità di cambiare la micina dopo non più di 7-8 ore, mentre utilizza per Gretuccia quelli da 3-6 kg durante il giorno in quanto rimane fuori casa per lavoro per oltre 12 ore e, sebbene siano più ingombranti e scomodi per la micina, hanno il vantaggio di assorbire un po' di più la pipì, lasciando asciutta più a lungo la piccola. Ha anche provato a lasciare un po' più di spazio al centro del pannolino (2,5-3 cm) per raccogliere più materiale solido evitando l'effetto "appiccicato" delle feci. Non sempre funziona perchè Gretuccia comunque ci si siede sopra e oltrettutto i pannolini più grandi permettono più facili fuoriuscite dalle gambine. Per evitare quest'ultima cosa ha provato a stringere la chiusura facendo una specie di pence con un pezzetto di nastro adesivo di carta: l'effetto estetico è disastroso, ma in pratica funziona abbastanza.
FERMA-PANNOLINO Icona numero 115
A Greta il pannolino non si sfila, lei però ha le zampe paralizzate distese e quando cammina le tiene in avanti, quindi è difficile che si tolga. Invece Gretuccia "correndo" riesce a sfilarselo: per evitare ciò basta mettere un nastro di stoffa morbida e leggermente elastica - tipo panno, che non si sfilaccia - alto un cm attorno all'inguine (il più indietro possibile) e chiuderlo sulla schiena con un'asolina. In questo modo non si è mai sfilato.

LINK PER APPROFONDIMENTI
Le soluzioni adottate per Befanella Fata che ha iniziato con una cistite e presenta piaghe e infezioni ricorrenti all'area genitale (NB in genere NON ci sono problemi di questo tipo)

SE CERCA DI TOGLIERSI IL PANNOLINO STRAPPANDOLO  Icona numero 115
I primi giorni è possibile che il gatto cerchi di togliersi il pannolino non essendovi abituato. Ma se accade che dopo settimane o mesi che ha accettato il pannolino improvvisamente cominci a cercare di strapparselo a morsi fate attenzione: potrebbe avere i vermi!
Gretuccia di Renata ha "ereditato" i vermi della specie "ascaridi" dal gattile e nonostante sia stata sverminata subito ha avuto dopo 5 mesi una recidiva che si è manifestata precocemente con il tentativo della gattina di strapparsi il pannolino. In un primo tempo la cosa è stata interpretata come una questione psicologica: ogni tanto lo fa quando è frustrata perché non le si permette di mordere una gatta che le è antipatica… e si è pensato che potesse essere eventualmente legato a noia. La comparsa di un verme nelle feci ha permesso di comprendere la vera causa di quel comportamento: i vermi provocano un intenso prurito soprattutto nella zona anale e Gretuccia si era persino ferita mordicchiandosi la schiena nel punto di chiusura del pannolino per cercare di eliminare il prurito. Un'iniezione di vermifugo ha risolto il problema in meno di un'ora: Gretuccia non si mordicchia e non si toglie più il pannolino e le feritine alla schiena sono perfettamente guarite!
PULIZIA Icona numero 115
Si tratta di dedicare al micio una mezz'ora al giorno in pulizia ed igiene, non molto di più di quanto non si debba fare per pulire le cassettine dei mici "normali".
Con il pannolino, se cambiato almeno due, tre volte al giorno non dovrebbero esserci problemi di macerazione e per evitare fuoriuscite meglio metterlo il più stretto possibile! Con il pannolino il bagnetto non dovrebbe neanche più essere necessario, perchè a meno di diarrea, la pelle e il pelo restano abbastanza asciutti ed è sufficiente una salviettina umida (quelle confezionate che vanno meglio sono le Huggies verdi senza profumo, sono di un tessuto un po' più ruvido delle altre e puliscono bene) o una spugnetta morbida o straccetto inumidito con acqua tiepida.
L'acqua e il sapone in genere oltre a spaventare il micio possono irritare quindi li utilizziamo solo in casi estremi! E comunque bisogna usare sempre sapone neutro o per neonati, meglio quello in mousse.
Tuttavia Leo di Lisa aveva bisogno di essere stimolato per urinare e defecare due volte al giorno, come fanno le mamme con i cuccioli piccolissimi: premendo sulla vescica per la pipì e facendo scorrere le feci dal canale fecale per la popò. In quelle occasioni Lisa gli lavava tranquillamente il sederino con acqua e sapone neutro, poi lo asciugava con un po' di phon, in modo che la pelle restasse sempre asciutta. Era diventato un rito di cui Leo non aveva assolutamente timore e che non gli ha mai causato irritazioni.
SE IL MICIO NON HA LO STIMOLO Icona numero 115
Leo dopo il bagnettoLisa è esperta in questo: il gatto - come accennato riguardo a "pulizia" e "alimentazione" - deve essere stimolato per urinare e defecare due volte al giorno, come fanno le mamme con i cuccioli piccolissimi, cioè premendo sulla vescica per la pipì e facendo scorrere le feci dal canale fecale per la popò. E' quindi importante che la popò sia piuttosto morbida e questo si può ottenere con un'attenta alimentazione, in cui la parte secca non sia preponderante.
Eventualmente, all'occorrenza, se capita che il micio ha la cacca troppo dura e non si riesce a farla uscire si possano fare i cliesterini di glicerina per neonati. A quel punto si deve attendere per alcuni minuti e poi di solito la cacca arriva, un po' più "morbida" del solito.
Per far ciò Lisa appoggiava Leo a terra sopra alcuni panni di cotone ( dimensioni circa 70x70) ed isolava il pavimento con un foglio plastificato perché l'acqua evetualmente non passasse fino al pavimento, Leo si metteva indifferentemente su un lato o sull'altro a suo piacimento.
Dopo avergli fatto fare i bisognini , Lisa prendeva un piccolo catino di plastica, lo riempiva con acqua e sapone neutro, poi con una spugna naturale lavava bene il sederino e la parte che veniva coperta dal pannolino, prima da un lato e poi dall'altro, muovendo il micio.
Sciacquava con acqua tiepida, frizionava con un panno molto morbido in modo da asciugare il più possibile il pelo, poi passava con un po' di phon per accertarsi che la pelle ed il pelo fossero completamente asciutti; metteva il pannolino mentre Leo continiava a stare su un lato facendo entrare per prima la coda e alzandogli un po' il sederino da terra, lo chiudeva e poi girava Leo facendo la stessa operazione dall'altro lato, dopodichè con lo scotch faceva il giro della "vita" alzando nuovamente un pochino il sedere di Leo che ancora stava comodo su un lato per passare con lo scotch.

LINK PER APPROFONDIMENTI
Come fare se il vostro micio disabile non riesce a urinare o defecare da solo: consigli pratici e e-mail a cui chiedere consigli   video
si tratta di un citello, ma il video mostra come massaggiarlo per farlo urinare e defecare ed è utile anche per i gatti, in aggiunta ai consigli del link più sopra    video
l'aloe come rimedio alla stitichezza
Panda di Lunanera: la videostoria a lieto fine di un gatto paralizzato, incontinente e con vescica neurologica con video esplicativo di come si svuota la vescica    video

IRRITAZIONI Icona numero 115
Sono molto utili (oltre al fatto di cambiare spesso i pannolini) le creme per neonati allo zinco (tipo fissan, penaten ecc.). Creano una barriera protettiva contro le urine che sono fortemente irritanti per la pelle. Purtroppo col pelo la crema crea un bel pastrocchio, pero' vale la pena di sopportare quell'appiccicaticcio della crema sul pelo, ma evitare irritazioni.
Rispetto alle polveri allo zinco, la pasta si distribuisce meglio evitando di formare grumi con l'urina ma è forse un po' troppo "spessa" e unta. Meglio utilizzare la pasta-crema, che si può acquistare in farmacia: è più fluida della pasta e quindi più facile da stendere e non impiastra più di quel tanto.
Ottima è l'aloe, che si può trovare sicuramente in erboristeria sotto forma di tubetti di crema. Ce ne sono diverse marche. Planter's, per esempio, contiene aloe al 99.9%, quindi è praticamente puro, è solo un po' liquido e quindi un po' difficile da metterne senza perderne in giro (un trucco può essere metterne qualche goccia su un foglio di carta tipo scottex piegato in quattro e applicarlo subito-subito sul sottocoda tenendo il più possibile orizzontale lo scottex). Comunque ce ne sono altri tipi, altrettanto buoni. L'aloe ha molte proprietà, tiene la pelle morbida, idratata e pulita e soprattutto se poi il gatto si lecca non fa male, anzi (un'accortezza: non lasciate che ne lecchi troppo perchè può avere per alcuni soggetti effetto lassativo).
Nel caso di gatti che non hanno lo stimolo, come Leo, è comunque utile in via preventiva la pasta o crema tipo fissan, ma ci sono molto meno problemi di irritazione della pelle, non rimanendovi a contatto urine e feci come negli altri casi.

LINK PER APPROFONDIMENTI
EVENTUALI PIAGHETTE DA DECUBITO Icona numero 115
Se l'animale è tenuto pulito e si usano le accortezze indicate per evitare irritazioni non dovrebbero formarsene. Tuttavia può essere che in seguito a prolungati periodi di dissenteria o ad una precedente diversa gestione ci si ritrovi con piccole piaghette attorno all'ano o nei punti di appoggio: si può alternare creme all'ossido di zinco o l'aloe a un po' di pomata Cicatrene messa sui punti in questione due volte al giorno. Tempo 3-4 giorni si dovrebbe risistemare il tutto. Conviene comunque far visitare il micio da un buon veterinario, soprattutto se non si notano miglioramenti immediati o le lesioni sono poco più che microscopiche.

LINK PER APPROFONDIMENTI
Le soluzioni adottate per Befanella Fata che ha iniziato con una cistite e presenta piaghe e infezioni ricorrenti all'area genitale (NB in genere NON ci sono problemi di questo tipo)
Non capita quasi mai, ma può accadere anche nel gatto più curato e pulito che le MOSCHE depongano uova nelle piaghe e ci se ne accorga magari solo quando si sono già trasformate in larve: Animali feriti (disabili o no) & mosche - Se troviamo uova o larve sull'animale come ci si accorge, come si deve fare, come prevenire
l'aloe come rimedio alle piccole lesioni
Piaghe da decubito in cani e gatti - Consigli per la prevenzione e la gestione  
Ferite e piaghette? si curano con il cavolo (la verza), antibatterico e cicatrizzante, utile anche per piaghe profonde
 
TAGLIO DELLE UNGHIE Icona numero 115
Può essere importante controllare che le unghiette delle zampe posteriori, data la mancanza di usura, non crescano troppo arcuandosi e rischiando di ferire i cuscinetti carnosi delle dita. E' sufficiente tagliare la punta con un normale tronchesino per unghie, ma non bisogna assolutamente tagliare troppo vicino al dito: la prima volta è bene andare dal veterinario e osservare come fa, poi si può tranquillamente ripetere l'operazione autonomamente. Non è necessario farlo più di 2-3 volte all'anno!
ALIMENTAZIONE Icona numero 115
Greta osserva i conigliettiNon ci sono particolari accorgimenti, se non quello di sostituire una parte di cibo umido con croccantini, in modo da tenere le feci più consistenti e di volume inferiore, così da impiastrare di meno e creare meno irritazione locale. ATTENZIONE però a non esagerare, per non provocare la formazione di fecalomi, cioè di feci troppo dure e difficili da espellere (soprattutto se il gatto non è in grado di farlo autonomamente)! Quando il micio non ha lo stimolo è meglio che la cacca non sia troppo dura, perchè si fa fatica a farla uscire e quindi un'alimentazione a soli crocchi forse non è l'ideale. E indubbio però che ogni micio abbia il proprio equilibrio intestinale e quindi si debbano fare dei tentativi, ma per far fare la popò è meglio che la cacca sia "morbida".
Se capita che il micio ha la cacca troppo dura e non si riesce a farla uscire, (la devono fare praticamente tutti i giorni) si possano fare i cliesterini di glicerina per neonati. A quel punto si deve attendere per alcuni minuti e poi di solito la cacca arriva, un po' più "morbida" del solito.
Sono anche da evitare quei cibi che possono creare dissenteria (e questo dipende da gatto a gatto, bisogna solo provare) in quanto irrita molto la pelle localmente. Un po' di buon senso e di pratica ed il consiglio di un buon veterinario potranno suggerire la dieta adeguata caso per caso.
E' buono che il gatto una volta arrivato a casa prenda un po' di peso perchè vuol dire che è tranquillo e assimila bene. Bisogna però fare attenzione che non ingrassi, vista la sua condizione è meglio che sia il più leggero e agile possibile...

LINK PER APPROFONDIMENTI

Un gatto paralizzato rischia di avere cistiti o irritazioni all'area genitale per una pipì dal ph alterato. Questa è un'alimentazione casalinga (studiata per la gestione delle urolitiasi, cioè dei calcoli) che può aiutare a riportare il ph a livelli ottimali: gestione urolitiasi
http://cms.evsrl.it/SocSpec/SiteTailorCommon/ShowBinary.aspx?id=2848
(con Befanella Fata ha funzionato portando il ph da 7 a 5 in 2 settimane)

100_4379 di Casa Greta  Gatti paralizzati? pappa più comoda!
Un consiglio è di rialzare la ciotola. Per vedere meglio la foto cliccateci sopra e per le spiegazioni cliccate sul LINK

l'aloe come prevenzione ai boli di pelo e rimedio alla stitichezza
Bottone numero 9  PREVENZIONE: Olio d'oliva (o di vasellina o di semi o di girasole o di mais) e cibi salati per far bere un gatto paralizzato: la stitichezza è comune e può trasformarsi in un pericolosissimo blocco intestinale



MASSAGGI E GINNASTICA Icona numero 115
E' molto utile fare frequenti massaggi energici alle zampine e far fare al gatto ginnastica riabilitativa forzando il movimento di estensione e di piegatura della zampa, come se saltasse. Basta farlo passare come gioco e non viene considerato qualcosa di fastidioso. Serve per mantenere buona la circolazione e mantenere un certo grado di tono muscolare, questo anche nei casi di paralisi che non prevedono recupero motorio.

LINK PER APPROFONDIMENTI
Video di Maggie: un esempio di gioco-ginnastica riabilitativa   video
Evey: la micia ha ricominciato a camminare grazie al carrellino che ha funzionato come una fisioterapia    video
Si tratta di un citello, ma il video mostra come massaggiare le zampe posteriori per aiutare la circolazione ed è utile anche per i gatti    video


VIDEO - Come fare fisioterapia e ginnastica riabilitativa per gatti (VADEMECUM in continuo aggiornamento)

 

GUAINE ANTI-FERIMENTO Icona numero 115
E' molto improbabile che il gatto, soprattutto se vive in casa, riesca a ferirsi trascinando le zampe posteriori. Per uno scrupolo in più si può cucire un "sacchettino" che contenga le zampette e la parte posteriore del corpo. C'e' una cosa simile sul sito www.k9carts.com.
Bisogna però far attenzione al materiale con cui costruire il sacchetto. Renata all'inizio pensava d'aver fatto una scoperta clamorosa: una guaina di tela cerata legata con una fascetta in vita che permetteva a Gretuccia di scivolare meglio sul pavimento e la costringeva a tenere le zampette unite e rivolte in avanti, senza finire per sedersi sopra a una delle due come è solita fare. Problema: tempo una settimana e si è accorta che aveva delle piaghette dovute, secondo il veterinario, ad un'eccessiva umidità locale. Può essere stato quello? non sappiamo, comunque, anche se non le è mai stata indossata per più di un paio d'ore al giorno, non gliel'ha più messa e non ha più avuto problemi di piaghette. Da sconsigliare vivamente i materiali non traspiranti!


LINK PER APPROFONDIMENTI
VIDEO di Bobby che spiega come bendare le zampe e mettere calzini per evitare sbucciature   video
 

MEDICAZIONI IN EVENTUALE CASO DI FERIMENTO Icona numero 115
Leo ogni tanto si feriva una zampina, perchè a volte, camminando la strisciava sul pavimento, (evidentemente aveva un'andatura irregolare e quindi a volte la zampina strisciava ed altre volte no) a quel punto Lisa la disinfettava con Betadine (un disinfettante ottimo che si può acquistare in farmacia: viene utilizzato anche in chirurgia e riesce a risolvere anche casi complicati con ascessi e pus. Bisogna fare attenzione a non sporcarsi mani e vestiti, perché lascia un colore rosso-marrone intenso molto difficile da eliminare) e poi la copriva con del cotone idrofilo ricoperto da una fascia di cerotto stretta e la cosa si risolveva in un tempo piuttosto breve.

NOTTE Icona numero 115
Per la notte Barbara ha pensato di utilizzare una gabbietta per lasciare la micia almeno qualche ora senza pannolino, in modo che si possa pulire e la pelle respiri e si asciughi.
Deve essere una gabbia per conigli, di dimensioni circa 1 metro x 50 cm.
Un'area sul pavimento recintata è pressochè inutile perchè come vedrete (e lo vedrete!) un gatto paralizzato è più agile di quel che si pensi e riesce a uscire senza problemi. Greta è riuscita pure ad uscire dalla gabbia chiusa ed è una gabbia con la portina sulla parte superiore…
Invece Lisa a Leo teneva il pannolino 24h al giorno e non ha mai riscontrato problemi di pelle ed eventuali problemi igienici, per cui lo faceva dormire tranquillamente a letto con loro.
Anche Gretuccia tiene sempre il pannolino, in quanto perde la pipì goccia a goccia e, avendo oltrettutto una zampetta storta che le passa sotto il sedere, le volte in cui ha provato a rimanere anche pochi minuti senza pannolino si è impiastrata tutta. Un telo assorbente di quelli in commercio per cuccioli ha solo in parte risolto il problema. Quindi anche Gretuccia tiene il pannolino 24h al giorno. E, come Leo, dorme a letto…

GIORNO Icona numero 115
Un gatto fornito di pannolino può stare in giro tranquillamente di giorno per la casa senza problemi igienici. Eventualmente se si è fuori casa per parecchio tempo e il gatto non è in grado autonomamente di salire su sedie e divani è importante lasciargli a disposizione in terra tappeti e cuscini perché possa non stare a contatto del pavimento freddo.
Per una maggiore tranquillità in caso di assenza prolungata (12-14 ore al giorno) Gretuccia per i primi mesi dall'arrivo a casa è stata abituata a trascorrere il tempo in una gabbia tipo quella da notte di Greta, con due ciotole tipo quelle di acciaio per pappagalli da appendere alle sbarre (per evitare rovesciamenti) contenenti una acqua e l'altra croccantini. Un piattino di umido veniva vuotato subito la mattina come colazione. Un cuscinotto costituito da un filtro per acquari dello spessore di circa 3 cm ricoperto da un telo assorbente per cuccioli occupa metà della gabbia. La gabbia è posta a 1 metro e 20 cm da terra, con il lato corto prospicente una finestra che dà sulla strada: così la micina se vuole può prendere il sole del mattino, starsene all'ombra o guardare incuriosita il via-vai della strada e del palazzo di fronte. Non era la situazione ideale, ma a Gretuccia non sembrava pesare affatto, anzi di solito la mattina si aggrappava addirittura alle sbarre della porticina aperta per entrare più in fretta e si metteva subito a sgranocchiare con aria soddisfatta i crocchi spiando i passanti... Ora la gabbia non serve più: la micina si è perfettamente ambientata e la mattina viene lasciata, pulita e rifocillata, sul letto: ci penserà poi lei a scendere e girarsi a suo piacimento tutta la casa.

CARRELLINO Icona numero 115
Greta e il suo carrellinoDipende molto dai gusti del gatto, in quanto un carrellino potrebbe essere di intralcio e difficile da far accettare.
Greta ha sviluppato una grande forza nelle zampe anteriori e riesce a spostare senza fatica tutto il corpo: scende addirittura dalle sedie con le zampe davanti e posando lentamente il sedere!
E' buffissimo veder "correre" un gatto paralizzato: abbassa la parte anteriore del corpo e punta la testa in avanti diventando aerodinamico come un'auto da formula uno! (ma è bello anche vedere come si fanno rispettare e si prendono i loro spazi... e vizi!)
Per Gretuccia Renata ha costruito un carrellino costituito semplicemente da una tavoletta di legno di balsa (quello per aeromodellismo: costa un pochino di più ma è leggerissimo e facile da lavorare: si taglia con un comune cutter o coltello da cucina seghettato) di dimensioni circa 10x12 cm a cui ha attaccato 4 rotelle per pattini in linea (costo confezione da 8 rotelle: 10 centesimi di euro), fissate in modo che sporgano appena ai fianchi della tavoletta a un paio di centimetri dai vertici sui lati più lunghi con dei chiodi da muro di tipo fisher (quelli che hanno una lunga vite che viene avvitata nella guaina di plastica che si infila dentro il buco nel muro) alla cui estremità c'è semplicemente una borchia (niente ganci o anelli!). Tra la ruota e il pezzetto di plastica parte integrante del chiodo ha messo un dado di metallo da 6 mm di diametro in modo da non creare attrito con la rotella. Ha poi fissato la guaina di plastica nella quale ha avvitato saldamente il chiodo (+dado+rotella) sulla parte inferiore del carrello con abbondante mastice "millechiodi" lasciando asciugare per almeno 24 ore. In seguito ha fissato con un incrocio di elastici per sartoria una pattina imbottita sulla parte superiore della tavoletta. Greta viene fatta sedere sulla tavoletta piuttosto indietro e legata con un pezzetto di nastro di panno che viene annodato al centro al di sotto della tavoletta all'incrocio degli elastici che tengono ferma la pattina, viene fatto uscire dai lati e passato all'interno della coscia, sia a destra che a sinistra, poi ripiegato indietro verso la schiena, mantenendo sempre lo stesso lato senza venire in alcun modo incrociato, passando così attorno alla vita e venendo chiuso con un nodo e un'asolina sulla schiena. Ulteriore fissaggio può essere costituito da una fascetta di nastro adesivo di carta passato sotto il carrello e poi sul pannolino a destra e a sinistra (questo congegno di fissaggio è per ora il più efficace sperimentato, però è sicuramente da perfezionare!).
La funzione principale del carrello per Gretuccia è stata quella di ridarle fiducia: solo col carrellino ha cominciato a "correre" e a "rincorrere" gatti e giochi e solo col carrellino ha cominciato a staccare una zampa da terra per prendere il gioco. Ora lo usa pochissimo: essenzialmente per quando passeggia sul balcone dove è meglio che non strisci le zampette a terra o per qualche corsa in casa che l'aiuta a irrobustire le zampe anteriori. Con questo carrello comunque Gretuccia riesce a sdraiarsi a pancia in giù o sul fianco e anche rimettersi seduta e a passeggio da sola.
Anche per Leo Lisa ha fatto costruire un carrellino, ma lui era rapidamente diventato così forte e veloce con quelle due zampotte che il carrellino in curva non teneva la sua velocità e lui in derapata cappottava!!! Ad un certo punto ha fatto capire che il carrellino poteva anche finire in garage a prendere la polvere, che era meglio, lui se la cavava benissimo anche senza!! Aveva a disposizione tutta la casa: letti, divani, cuscini in terra, pedane ed in più il suo giardino, il suo alberello, i suoi cespugli e la sua aiuola. Tra l'altro, non curante del suo stato, si lanciava giù dai tre gradini che separano la casa dal giardino senza neppure pensarci! Dormiva sul letto e quando era stanco si buttava anche da lì, senza batter ciglio! Quando voleva salire sul divano o sul letto ti veniva a chiamare, si portava davanti al punto in cui voleva salire e si metteva in posizione da "salto", Lisa gli alzava il sedere e lui con un "balzo" arrivava dove voleva.


LINK PER APPROFONDIMENTI
Spiegazioni passo per passo per costruire carrellini artigianali fai-da-te le potete trovare qui:
 -
il Miciclo di Spruzzina
 - il carrellino di Titty
 - il carrellino di Tiny   video
 -
il carrellino di Cloudy   video
 - il carrellino economico e semplice in pvc   video

Indirizzi internet dove poter acquistare o far costruire artigianalmente un carrellino

BARRIERE ARCHITETTONICHE  Icona numero 115
Greta sul carrellinoLe scale potrebbero costituire una difficoltà ed un pericolo per un gatto paralizzato, tuttavia, se non portano a posti pericolosi, tipo balconi, potete lasciargliele fare, eventualmente mettendo anche solo una striscia di tappeto a cui il micino possa aggrapparsi per salire o scendere.
Sedie, letti e divani invece di solito non costituiscono un oggetto troppo difficile da conquistare.
Per un ulteriore scrupolo, si può mettere in terra ai piedi del letto, dove di solito sceglie di scendere il gatto, un grande cuscino o un tappeto ripiegato, che attutiscano l'impatto del sedere sul pavimento. Sarebbe bene comunque fissare a terra in un qualche modo il cuscino o tappeto, per evitare che slittando crei un ulteriore problema: se il cuscino si muove il micio "perde aderenza con il terreno" e rischia di scivolare cadendo malamente. Lisa per esempio ci aveva provato, ma non essendo in grado di fissare il cuscino al pavimento, quando Leo saltava giù e il cuscino si muoveva Leo si ribaltava tutto e non gli piaceva affatto...anzi se possiamo dirlo si incavolava di brutto!
Quindi la cosa migliore è provare ed osservare bene come si comporta il nostro micio!
Comunque di solito imparano in fretta ad appoggiare per prime le zampe anteriori e far scendere il posteriore (imbottito dal pannolino) più lentamente.

LINK PER APPROFONDIMENTI
Come può muoversi agilmente senza carrellino anche un gatto con sole due zampe (zampe anteriori entrambe amputate)   video
 


PRIMO IMPATTO ALL'ARRIVO A CASA Icona numero 115
Di solito i gatti disabili appena portati a casa sono molto spaventati e ci vuole più tempo degli altri gatti ad abituarsi; d'altra parte, almeno all'inizio, si sentono che qualcosa non va e temono di non riuscire a scappare abbastanza in fretta per fuggire da qualche pericolo, quindi tendono ad aggredire gli altri cani o gatti... con il tempo però passa.
Eventualmente i primi giorni potreste lasciare il gatto nella gabbietta-appartamento con un morbido cuscino, tipo quella che Barbara usa per Greta per la notte, in modo da farlo sentire un po' più al sicuro e abituarlo alla presenza degli altri. Per l'acqua e i croccantini sono utilissime le ciotole di metallo per pappagalli da appendere alle sbarre, in modo da evitare eventuali urti e rovesciamenti (soprattutto dell'acqua).
Quando il piccolino si abituerà alla nuova casa, ai compagni, ai trattamenti e alla routine quotidiana, sarà sicuramente più tranquillo e rilassato. E anche il suo intestino (qualora abbia problemi) si regolarizzerà. E anche chi lo accudisce sarà meno spaventato e meno imbranato e sicuramente la qualità della vita migliorerà per entrambi.
Greta in camperVACANZE Icona numero 115
Per le vacanze non bisogna farsi problemi: Greta viene portata a spasso ovunque dentro in un trasportino-borsone imbottito e anche Leo ha girato il mondo! Beati loro… nella foto a fianco Greta in camper.

Barbara & Greta - Lisa & Leo - Renata & Gretuccia - per ulteriori informazioni visita il sito Gatti a 2 zampe o scrivi a info@gatti2zampe.net

 

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